Riti di Natale: è ora di cambiarli o no?

Stufi delle solite cose, è il momento di farsene di nuovi

I riti di Natale cambiano da famiglia, regione, luogo o tradizione. Ognuno ha i suoi riti. Spesso arrivano dalle famiglie di origine. Sono per così dire storicizzati. Si ripetono di anno in anno e ormai si accettano senza protestare o proporre qualcosa di nuovo.

Se poi non sapete resistere ai riti di Natale vi consiglio di leggere “Tradizioni di Natale nel mondo”

Uno fra tutti, il più diffuso, è quello di portarsi avanti con gli auguri.

“Buon Natale e buone feste, se non ci vediamo”. Questa è la frase ricorrente per strada, al supermercato, al bar, nei negozi. Ormai è diventata una battuta, ci si prende in giro. Come se fossero parole vuote di significato. E in effetti sembra proprio così, è un rituale appunto. Facciamo i nostri auguri a chi non vorremmo, o a chi non ci interessa per nessun motivo.

Oppure costretti ad andare a trovare parenti, che al massimo vedi due volte all’anno, perché non è una cosa da farsi. Si passa male. Questo bisbigliano le carampane, proprio quelle che non riceveranno il gesto dal parentame, che a dirla tutta non ti chiamano nemmeno una volta negli altri giorni dell’anno. Potresti anche essere stato risucchiato da un buco nero, ma non lo potranno mai sapere. Ma non è concesso non passare a scambiare gli auguri!?!?!

Mi sono fatta una promessa, il tempo dell’ipocrisia è finito. E se proprio dobbiamo trovarci in situazioni che si ripetono, almeno che siano nostre, per davvero. Non scoraggiatevi! Alcuni riti di Natale, non ci saranno più, ma avrete sempre la possibilità di farne altri. Tutti vostri.

I miei riti di Natale

Io ne ho uno da qualche anno. Il 24 sera, spesso cominciano così le tavolate, non faccio niente di speciale. Che poi non è manco vero, perché è proprio super speciale. Io e il mio fidanzato lo possiamo insieme. All’inizio della nostra storia era una scelta obbligata. Troppo poco tempo che stavamo insieme per poter farlo con le famiglie. Ora che il tempo è passato e quindi rimosso qualsiasi ostacolo da prime volte, ceniamo lo stesso da soli per la vigilia.

Il patto è questo: si cucina alternandoci, un anno per uno. E dopo scatta sempre il cinema! Stupendo perché mentre tutti sono già con le gambe sotto al tavolo, non si trova nessuno in fila al botteghino.

L’altra cosa che ho deciso di fare da quest’anno invece è un aperitivo per gli amici a casa.

Non è certo un’idea super originale, me ne rendo conto, ma non potendo andare in giro per cene e scambi di doni per settimane intere, ho deciso di invitare a casa, in un’unica sera, tutti quelli che non avrei potuto incrociare.

Perché le due cose di cui si ha bisogno sotto le feste sono amici sinceri e affetto incondizionato!

 

2 Comments

  1. Federica di ''Bellezza è Verità''

    21 Dicembre 2017 at 13:15

    Concordo, mi piacciono i tuoi nuovi riti! Fai benissimo.

  2. Alessandro Pandolfini

    22 Dicembre 2017 at 14:33

    Quest’anno voglio anch’io fare qualcosa di diverso guarderò “una poltrona per due” gli ultimi sei anni non l’ho visto per protesta…questo Natale mi aggrego al rito pagano 😁

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