Sabato 11 aprile: vedo gente che compra 10 chili di pane
Sabato 11 aprile è cominciato con la quotidiana telefonata della mattina a madre. Era in coda a al forno per prendere il pane, da quattro giorni non ci andava, e aveva “solo” 100 numeri davanti.
Nel mentre le persone dalle terrazze e dalle finestre si divertivano a infamare tutti e a scattare foto.
E in parte facevano bene, perché mi ha anche detto che gli avventori uscivano con chili e chili di pane. Ma che dovete organizzare la sagra della bruschetta?
L’ho scritto ieri, e lo ribadisco anche oggi, non potete fare il pranzo di Pasqua con tutti i parenti, ma ci deve essere un corto circuito nelle vostre teste.
Se uscite a piedi per raggiungere la casa di amici o familiari non è che siete autorizzati, non è solo l’utilizzo della macchina ad essere passibile di sanzione, lo siete voi a prescindere.
Comunque fate come vi pare tanto non c’è speranza che possiate comprenderlo.
Quindi mi concentro solo su chi ha la perversione di leggermi ed è ligio alle regole, loro si che hanno bisogno di aiuto per trascorrere le giornate, si meritano la mia attenzione anche solo per poter sorridere 5 minuti.
Allora sabato 11 aprile possiamo dedicarci a:
- Prenderci cura delle nostre piante, perché il sole picchia e loro cominciano a soffrire, quindi bisogna rivoluzionare la disposizione e spostare tutto. Se non avete possibilità di trovargli un’altra collocazione ricordatevi di annaffiarle.
- Fare la lavatrice oggi che domani è Pasqua e ci riposiamo tutti, anche la nostra cara amica con la centrifuga.
- Non andare a fare la spesa, se non volete collassare in coda, ci dovevate pensare prima, di fame non morirete, uno spaghetto alla carrettiera vi salverà.
- Decidere cosa indosseremo domani, via su, togliamoci la tuta da casa, poi non vi preoccupate se i pantaloni vi stringono in vita, saremo tutti nelle stesse condizioni alla fine di questa quarantena. Belli satolli e grassottelli.
Buon sabato 11 aprile!
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