Sogni ricorrenti: quando ti perseguitano le delusioni

Come difendersi mentre si dorme

I sogni ricorrenti li facciamo più o meno tutti. O almeno di sicuro c’è stato un periodo in cui si è sognato sempre la stessa cosa. In loop, come un disco incantato.

“Secondo gli esperti i sogni ricorrenti non sono altro che espressione dell’inconscio, quindi fanno venire a galla qualcosa di irrisolto, una preoccupazione, un’ossessione o la consapevolezza di stare facendo qualcosa di sbagliato nella propria vita”. Così almeno ho letto su un articolo di Donna Moderna, per saperne di più clicca qui.

Ed eccolo lì il punto, l’inconscio, quel maledetto che frulla nella testa e nei ricordi proprio quando pensiamo di essere al riparo dai brutti pensieri. Occhi chiusi e ronfata di gusto. Guarda caso però si insinuano e si materializzano i sogni ricorrenti.

Mannaggia a loro. Proprio quando pensi di aver superato una serie di situazioni e invece no.

Il bello è che quegli esperti di cui sopra, dicono anche che se ne dovrebbe far tesoro, affrontare il problema così da rimuovere la causa e di conseguenza anche il sogno. Ma siamo proprio sicuri che sarebbe così risolutivo? Io ho qualche dubbio.

I miei sogni ricorrenti

C’è stato un periodo in cui il mio sogno ricorrente era trovarmi in situazioni in cui dovevo avvertire una persona, che variava da dormita a dormita, e non riuscivo mai a mettermi in contatto. Telefono in mano e non chiamavo e non inviavo messaggi.Tutto non funzionante o bloccato. O ero io a non riuscire a portare a termine l’operazione. Insomma un’angoscia crescente.

La spiegazione? Ma, sinceramente me la sono data da sola, problemi di relazioni con gli altri, in particolare nelle situazioni affettive.

Ma in questo momento è stato scalzato da uno dei sogni ricorrenti che vedono sempre gli stessi attori. Io, che cerco di capire, avere spiegazioni, raccontare quanto ho sofferto e magari recuperare un’amicizia. Per essere più precisa due. E ovviamente ci sono sempre le persone con cui ho una situazione irrisolta, o per meglio dire risolta unilateralmente.

E più che passano gli anni, perché non si parla di una robetta di settimane, più che i sogni si fanno vividi. Si arricchiscono di nuovi protagonisti, che hanno cominciato a far parte delle nostre vite. E’ come se il sogno avesse fatto l’upgrade ai giorni d’oggi. Quindi non solo rimane il fulcro centrale della risoluzione dei nostri rapporti, ma metto in mezzo proprio tutti. Passato e presente.

Mi pare che la spiegazione sia ovvia e scontata. Non avrei bisogno neanche di un esperto, anzi gli direi che ne faccio tesoro si, per non riproporre gli stessi errori, ma che quel problema lì rimarrà per sempre, perché è irrisolvibile. E la morale della favoletta è che al netto di tutte le considerazioni accumulate negli anni, alla fine, il bene che volevo alle due persone è rimasto custodito in un cassetto del mio inconscio.

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