Una serata magica con i Rolling Stones

Rolling Stones a Lucca: un sogno che si avvera

Sveglia da poco, la fatica si fa sentire. Dodici ore fuori di casa per vedere loro, il mito vivente del rock: Rolling Stones.

La compagnia è quella giusta, un piccolo manipolo di amici, il fidanzato metallaro e il mio babbo che scalpita da mesi per esserci.

“No Filter Tour”. Arriva a Lucca e tra di noi ironizziamo. Con tutti questi controlli no filter fa proprio ridere. Ma non ci scoraggiamo.

Io lo sapevo che sarebbe andata così, ma finché non è partita “Sympathy for the devil” non potevo crederci.

Certo la distanza dal palco era notevole, ma posso dire di averli visti qualche volta correre e suonare da una parte all’altra. Basta così, perché quello che conta è la loro musica.

Unica pecca la non ampiezza del prato b, insomma quello dei comuni mortali. Noi poveri che ci siamo svenati per accaparrarsi un biglietto a centinaia di metri di distanza.

Da vedere una volta nella vita

I Rolling Stones mi hanno incantato. Tra blues e rock, un suono che ti avvolge e incantarne 60mila di spettatori non è cosa da poco.

Si, perché c’è Mick Jagger che è strepitoso. Un animale da palcoscenico che a 74 anni fa le scarpe a tutti. Un uomo, un mito. Non c’è altro da aggiungere.

E poi Keith Richards che si presenta in un italiano stentato ma di sicuro effetto: “per chi ci vuole male”. Così dal palco di Lucca conquista tutti, come se ce ne fosse bisogno.

Ronnie Wood che con i suoi assoli incanta tutti e sfodera delle giacchine niente male. Charlie Watts che con la sua compostezza suona quella batteria come se stesse andando a farsi una scampagnata.

Un plauso anche a tutta la band che li accompagna e li sostiene per tutto il concerto, strepitosi.

Organizzazione perfetta. E quindi i miei complimenti a Lucca e a tutti quelli che ci hanno lavorato in questi mesi. Disagi ne abbiamo subiti pochissimi e se ci sono stati momenti di attesa, non era certo colpa loro.

E insomma alla fine posso essere contenta. Ho visto un concerto dei Rolling Stones. Tutto il resto non conta perché “it’s only rock and roll, but i like it”.

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