Chiedi a Lei: quando un blog diventa davvero utile

Niente tecniche sopraffine, solo la stima delle persone che ti circondano

Chiedi a Lei è nato più di anno fa, così come ho raccontato nel primo articolo che ho scritto. Lì c’era la storia di come mai mi sono lanciata in questa avventura (se non ve lo ricordate cliccate qua) che era un gioco e che tuttora lo è.

Ma oggi non voglio parlarvi di questo e neanche di tecniche per farlo diventare un lavoro.

Ne troverete migliaia a giro per il web, non mi è mai interessato approfondire il tema perché mi dedico ad altro nella vita.

Però poi ti capita una cosa piccola piccola e scopri che alla fine le mie chiacchiere in libertà hanno un’utilità. E ci sono persino delle persone che leggono, commentano e se ti incontrano ti dicono che sei davvero forte.

Sarà poco perché di sicuro non cambio le sorti del mondo ma per 10 minuti ti senti bene.

Siamo sempre alla ricerca di qualcosa che ci faccia stare bene e io l’ho trovata in queste pagine.

Ed è capitato perché un’amica mi manda un messaggio per avere la mia ricetta di un antipasto che ho proposto ad una cena. Mi sono detta “eppure non ho scritto niente di questi fagottini”, ma se le sono rimasti in mente significa che ha ricollegato il fatto che a volte parlo di cucina e pensava che avessi la ricetta già pronta.

Vedi un po’ che alla fine questo Chiedi a Lei comincia ad essere un qualcosa a cui aspiravo. Essere un’amica di penna virtuale a cui chiedere consigli nella vita di tutti i giorni.

Per un momento sono riuscita a dimenticare anche le frasi del tipo: “Ma non lo fai per soldi? E allora cosa lo fai a fare? Io ti cliccavo perché pensavo che ci guadagnassi”.

Capisco che i soldi siano importanti ma perché non riuscite per una volta a pensare che si possono fare molte attività senza avere in cambio una compensazione economica?

I consigli di Chiedi a Lei per gli auguri di Natale

Proprio per questo voglio darvi un paio di consigli per lo scambio di auguri di Natale.

Fateli solo a chi se lo merita. Punto e basta.

Perché le persone si dividono in molte categorie, ma l’avvicinarsi delle festività me ne hanno fatte incrociare due opposte e complementari allo stesso tempo.

Quelle che ti accolgono subito pur non avendoti mai visto e cominciano ad apprezzarti per quello che sei e fai e quelle che ti conoscono da sempre e non perdono occasione per denigrarti.

Di quest’ultime ne potete fare a meno anche se sono millenni che le conoscete.

Brutto da dirsi e soprattutto da accettare, ma non c’è niente di meglio della presa di coscienza di chi tenersi vicino e chi lontano. Non importa inveire e nemmeno trattarle male, basta non considerarle e fare tesoro dell’esperienza per non cadere più nella trappola dell’ipocrisia.

Per questo vi lascio con una perla che ho scritto giorni fa su Facebook

Vedo gente che si fa foto insieme per scambio di auguri che in confronto le 23 coltellate a Cesare sono una bazzecola”.

Buon Natale a tutti

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