Fidanzate dei motociclisti: donne tra curve e km

Uno sguardo femminile nel mondo a due ruote

Fidanzate dei motociclisti, vi capisco, perché anche io lo sono. Per precisione lui si definisce mototurista. E questo di sicuro mi ha aiutata, mi sono avvicinata a questo mondo un po’ più rilassata. Si, perché basta andare a fare un giretto in moto nel weekend, e di scene clamorose se ne vedono.

L’ultima in ordine di cronaca mi è capitata la settimana scorsa. Una sosta per una schiacciata, il posto pieno di motociclisti, una macchina che esce dal suo parcheggio e malauguratamente sfiora una moto che sostava dietro di lui.

“Oh coglioneeeeeeeee”. Ecco l’urlo e poi le discussioni fuori. Non mi appartiene il fanatismo per nessuna cosa, sono di sicuro una donna appassionata ma non con foga. Oppure vederli sfrecciare a tutto gas, ginocchio per terra, ti superano e dietro una curva trovano un furgoncino. Che gli vorrei dire: “Ma dove andate? Mica siete al Mugello!”

E assisto a tutto ciò perplessa. Rifletto, penso, elaboro delle teorie. Strampalate magari, ma non riesco a vivere in maniera diversa.

Io, fidanzata di un motociclista

Lo dico senza vergognarmi, ho avuto il cinquantino a 14 anni, ma su una moto non ci ero mai montata. L’ho fatto per la prima volta a 31 anni, due anni fa. E da lì sono entrata di diritto a far parte delle fidanzate dei motociclisti. Le mitiche “zavorrine”.

Da 0 a 3400 km solo nel 2017.Abbiamo attraversato il Marocco a marzo e in estate partiti da Firenze siamo arrivati in Cilento, passando per la Costiera Amalfitana. Tutto molto bello. Non c’è che dire.

Un altro modo di viaggiare. Assapori odori e colori da una posizione privilegiata. Ed eccomi qua, sono una delle fidanzate dei motociclisti.

La riflessione? La moto è un’estensione del pene. Come in altre passioni. Penso al fucile, per chi va a caccia (e nelle campagna toscane è pieno). Oppure alla chitarra, per gli aspiranti rocker. E per questo se ne vantano, si arrabbiano se denigrati e vanno in giro tronfi. Con i petti in fuori e inguainati in tutine che manco se mi pagassero me la metterei.

Appello ai motociclisti: siate gentili con le vostre fidanzate

Chiedialei aiuta anche il genere maschile!

Non obbligate le vostre fidanzate a salire sulla moto se non ne hanno voglia.

Non portatele a giro in comitive di invasati che parlano di maglie termiche per la moto, di gente che fa le scintille mentre piega e che può intervenire in qualsiasi chiacchierata con un aneddoto personale e tecnico. Scapperà, almeno che non sia come me. Io mi ci diverto con questi soggetti.

Fatele provare la moto con un piccolo tragitto. Perché se andate in giro con un bel modello sportivo fiammante, non è detto che abbia voglia di stare piegata per ore come una cozza. Per sgranchirsi poi tocca sgusciarle proprio come con un’impepata.

E per tutto il resto lodatela, per la costanza e la pazienza, per il mal di sedere sopportato e per essersi infilata in un abbigliamento, che la prima volta, ti fa sembrare l’omino della Michelin.

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